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Test del DNA per il disconoscimento della paternità ed prova dell’adulterio

Ai sensi dell’art. 235, comma primo, n. 3 c.c., l’azione per il disconoscimento è consentita quando l’adulterio è stato commesso nel periodo del concepimento, con la conseguenza che la relativa prova deve riguardare quel periodo. Sul tenore dell’art. 235 n. 3 c.c. e sulla relativa interpretazione giurisprudenziale, si riteneva che fosse possibile dare ingresso alla…