La Cassazione, con la Sentenza del 09 ottobre 2007 n. 21099, ha significativamente affermato che ciascun coniuge ha il diritto di ottenere la separazione e interrompere la convivenza, ove, per fatti obiettivi, ancorchè non dipendenti da “colpa” dell’altro coniuge o propria, tale convivenza sia per lui divenuta “intollerabile”, così da essere divenuto impossibile svolgere adeguatamente la propria personalità in quella “società naturale” costituita con il matrimonio che è la famiglia.
Dunque, la Suprema Corte aggancia il diritto di separarsi ai principi costituzionali scolpiti negli artt. 2 e 29 Cost..
Il primo riconosce e tutela i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali, ove si svolge la sua personalità.
Il secondo garantisce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.