Se il terreno affittato è oggetto di concessione edilizia, il proprietario può chiedere, mediante lettera raccomandata, il rilascio dell’area necessaria alla realizzazione dell’opera, dei relativi servizi, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
La copia della lettera va inviata al Servizio Decentrato Agricoltura che, entro 30 giorni, stima le colture in atto ed eventuali opere di miglioramento eseguite sull’area da edificare.
L’affittuario, oltre al valore di stima del Servizio Decentrato, ha diritto all’indennizzo per risoluzione incolpevole del contratto, od in alternativa, al valore di esproprio come fissato dalla Legge 865/71.
Il rilascio dell’area edificabile avviene entro 30 giorni dal versamento della somma dovuta.
Se l’affittuario non procede al rilascio, il proprietario, nei 30 giorni successivi, invia ad Autorità giudiziaria la richiesta di “emissione provvedimento di urgenza”.
Se il proprietario non esegue l’opera nei termini previsti nella concessione edilizia, si ripristina il contratto di affitto e le somme versate vengono trattenute dall’affittuario a titolo di risarcimento del danno.