La Corte di Cassazione ha ribadito l’orientamento in base al quale non si riconosce il diritto al risarcimento per l’allievo di sci che perde l’equilibrio riportando lesioni ad un arto.
Infatti, la caduta è altamente probabile nella pratica dello sci e, maggiormente, in chi si avvicina per la prima volta a tale sport.
In pratica, la caduta va considerata come un “rischio accettato” e, pertanto, non è attribuibile a responsabilità del maestro o della scuola.