Scoperto l’ennesimo tentativo di truffa.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato e sanzionato aspramente l’ingannevolezza e la scorrettezza di pratiche commerciali analoghe a quelle di seguito descritte.
Ecco il modus operandi:
1)contattano la vittima telefonicamente per chiederle se vuole ricevere “gratuitamente e senza obbligo di acquisto” un catalogo di articoli per la casa;
2)alla consegna del catalogo chiedono alla vittima di apporre una “firmetta” su un modulo “per ricevuta”;
3)in realtà, la vittima non firma una semplice ricevuta, ma un vero e proprio contratto di acquisto per la somma di € 6690,00;
4)a distanza di qualche mese, quando non sarebbe più possibile recedere dal contratto per decorrenza dei dieci giorni dalla firma previsti per legge, si recano a casa della vittima e le rivelano l’esistenza dell’obbligo di acquisto, minacciandola che, in caso di mancato acquisto, si darà corso ad azioni legali nei suoi confronti con un aggravio di spese;
5)di fronte alle ovvie contestazioni, la vittima viene messa in contatto telefonicamente con il “legale” della società, il quale conferma che non è più possibile sciogliere il contratto e, dopo lunghe trattative, propone un accordo risolutivo della situazione e cioè di ridurre l’obbligo di acquisto a soli € 3500,00 con la stipula di un finanziamento con comode rate mensili di € 80,00.
Emiliana Matrone