La mancata previsione del comportamento nel codice disciplinare rende illegittimo il licenziamento

La Cassazione, con la sentenza 11 gennaio 2008 n. 516, ribadisce che è illegittimo il licenziamento disciplinare relativo ad un illecito commesso dal lavoratore che non sia specificamente tipizzato nel codice disciplinare. Emiliana Matrone Cassazione civile, sez. lavoro, 11 gennaio 2008, n. 516 Fatto Con sentenza del 30 maggio 2003 il Tribunale di Milano accoglieva…

Assenza del lavoratore dalla propria abitazione al momento della visita domiciliare di controllo

Perché si verifichi la decadenza del lavoratore dal diritto all’indennità di malattia sancita dall’art. 5, comma 14, del decreto-legge 12 settembre 1983 n. 463, convertito con modificazioni nella legge 11 novembre 1983 n. 638, ma nei limiti risultanti dalla pronuncia della Corte Costituzionale 26 gennaio 1988 n. 78, è sufficiente l’ingiustificata assenza del lavoratore alla…

Lavoro domestico: le nuove retribuzioni per il 2008

Ecco i nuovi importi dei minimi retributivi e delle indennità di vitto e alloggio applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2008 ai lavoratori domestici. In data 25 gennaio la Commissione Nazionale composta dai rappresentanti delle associazioni di categoria Fidaldo, Domina e Federcolf e delle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, si è riunita presso il…

Riconoscimento dell’ansia o della nevrosi fobico-ossessiva come causa di servizio

In tema di riconoscimento dell’ansia o della nevrosi fobico-ossessiva come causa di servizio, si segnalano due importanti pronunce della Corte dei Conti. Deve ritenersi la dipendenza dal servizio dell’affezione “sindrome ansioso depressiva” patita da un infermiere di ospedale psichiatrico, in quanto la natura endogeno costituzionale non esclude che la particolarità del servizio stesso (vicinanza con…

Il risarcimento dei danni provocati da una cyclette difettosa in palestra

La domanda di responsabilità extracontrattuale può essere proposta anche da un socio contro colui che dirige un’associazione non riconosciuta ove il danneggiato ritenga che sia stato violato il principio del neminem laedere. La pretesa incompatibilità fra la qualità di socio dell’associazione e quella di legittimato a proporre un’azione di responsabilità nei confronti dell’associazione rectius dei…