» Corte costituzionale, sentenza 17 maggio 2007, n. 170 – Illegittimità costituzionale dell’art. 134, comma 1, del d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 (Codice della proprietà industriale, a norma dell’articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273), nella parte in cui stabilisce che nei procedimenti giudiziari in materia di proprietà industriale e di concorrenza sleale, la cui cognizione è delle sezioni specializzate, quivi comprese quelle che presentano ragioni di connessione anche impropria, si applicano le norme dei capi I e IV del titolo II e quelle del titolo III del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 (Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia, in attuazione dell’articolo 12 della legge 3 ottobre 2001, n. 366) – Illegittimità costituzionale consequenziale dell’art. 134, comma 1, del d.lgs. n. 30 del 2005, nella parte in cui stabilisce che nei procedimenti giudiziari in materia di illeciti afferenti all’esercizio di diritti di proprietà industriale ai sensi della l. 10 ottobre 1990, n. 287, e degli articoli 81 e 82 del Trattato UE, la cui cognizione è del giudice ordinario, ed in generale in materie di competenza delle sezioni specializzate, quivi comprese quelle che presentano ragioni di connessione anche impropria, si applicano le norme dei capi I e IV del titolo II e quelle del titolo III del d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5.
» Corte costituzionale, sentenza 17 maggio 2007, n. 169 – Illegittimità costituzionale del comma 202 dell’art. 1 della l. 23 dicembre 2005, n. 266 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2006) – Non fondatezza e inammissibilità di altre questioni di legittimità costituzionale relative alla medesima legge.
» Corte costituzionale, sentenza 8 maggio 2007, n. 158 – Illegittimità costituzionale dell’art. 42, comma 5, del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53), nella parte in cui non prevede, in via prioritaria rispetto agli altri congiunti indicati dalla norma, anche per il coniuge convivente con «soggetto con handicap in situazione di gravità», il diritto a fruire del congedo ivi indicato.
» Corte costituzionale, sentenza 8 maggio 2007, n. 157 – Illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 54, della l. 23 dicembre 2005, n. 266 [«Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006)»], nella parte in cui si riferisce ai titolari degli organi politici regionali.
» Corte costituzionale, sentenza 29 marzo 2007, n. 109 – Non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 7, comma 1, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 (Disposizioni sul processo tributario in attuazione della delega al Governo contenuta nell’art. 30 della legge 30 dicembre 1991, n. 413), sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., dalla Commissione tributaria provinciale di Novara.
» Corte costituzionale, sentenza 23 marzo 2007, n. 104 – Illegittimità costituzionale del «combinato disposto» dell’art. 71, commi 1, 3 e 4, lett. a), della l.r. Lazio 17 febbraio 2005, n. 9 (Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2005), e dell’art. 55, comma 4, della l.r. Lazio 11 novembre 2004, n. 1 (Nuovo Statuto della Regione Lazio), nella parte in cui prevede che i direttori generali delle Asl decadono dalla carica il novantesimo giorno successivo alla prima seduta del Consiglio regionale, salvo conferma con le stesse modalità previste per la nomina; che tale decadenza opera a decorrere dal primo rinnovo, successivo alla data di entrata in vigore dello Statuto; che la durata dei contratti dei direttori generali delle Asl viene adeguata di diritto al termine di decadenza dall’incarico – Illegittimità costituzionale dell’art. 96 della l.r. Siciliana 26 marzo 2002, n. 2 (Disposizioni programmatiche e finanziarie per l’anno 2002), nella parte in cui prevede che gli incarichi di cui ai commi 5 e 6 già conferiti con contratto possono essere revocati entro novanta giorni dall’insediamento del dirigente generale nella struttura cui lo stesso è preposto – Non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 43, commi 1 e 2, della l.r. Lazio 28 aprile 2006, n. 4, recante «Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006 (art. 11, legge regionale 20 novembre 2001, n. 25)», sollevata, con riferimento agli artt. 3, primo comma, e 97 Cost., dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio.
» Corte costituzionale, sentenza 23 marzo 2007, n. 103 – Illegittimità costituzionale dell’art. 3, comma 7, della l. 15 luglio 2002, n. 145 (Disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l’interazione tra pubblico e privato), nella parte in cui dispone che «i predetti incarichi cessano il sessantesimo giorno dalla data di entrata in vigore della presente legge, esercitando i titolari degli stessi in tale periodo esclusivamente le attività di ordinaria amministrazione».
» Corte costituzionale, sentenza 16 marzo 2007, n. 79 – Illegittimità costituzionale dei commi 1 e 7-bis dell’art. 58-quater della l. 26 luglio 1975, n. 375 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure preventive e limitative della libertà), introdotti dall’art. 7, commi 6 e 7, della l. 5 dicembre 2005, n. 251 (Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione), nella parte in cui non prevedono che i benefici in essi indicati possano essere concessi, sulla base della normativa previgente, nei confronti dei condannati che, prima della entrata in vigore della citata l. n. 251 del 2005, abbiano raggiunto un grado di rieducazione adeguato ai benefici richiesti.
» Corte costituzionale, sentenza 16 marzo 2007, n. 78 – Illegittimità costituzionale degli artt. 47, 48 e 50 della l. 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà), ove interpretati nel senso che allo straniero extracomunitario, entrato illegalmente nel territorio dello Stato o privo del permesso di soggiorno, sia in ogni caso precluso l’accesso alle misure alternative da essi previste.
» Corte costituzionale, sentenza 12 marzo 2007, n. 77 – Illegittimità costituzionale dell’art. 30 della l. 6 dicembre 1971, n. 1034 (Istituzione dei tribunali amministrativi regionali), nella parte in cui non prevede che gli effetti, sostanziali e processuali, prodotti dalla domanda proposta a giudice privo di giurisdizione si conservino, a seguito di declinatoria di giurisdizione, nel processo proseguito davanti al giudice munito di giurisdizione.
» Corte costituzionale, sentenza 2 marzo 2007, n. 57 – Illegittimità costituzionale degli artt. 2, comma 1, e 3, commi 1 e 3, della l.r. Marche 9 dicembre 2005, n. 28 (Istituzione del registro degli amministratori di condominio e di immobili), e, per conseguenza, della restante parte dell’intera legge.
» Corte costituzionale, sentenza 20 febbraio 2007, n. 39 – Conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito della sentenza del Commissario regionale per il riordino degli usi civici in Abruzzo del 21 ottobre 2005 n. cron. 571 – rep. n. 25, promosso con ricorso della Regione Abruzzo – Non spetta allo Stato, e per esso al Commissario regionale per il riordino degli usi civici in Abruzzo, dichiarare la legittimazione delle occupazioni abusive dei terreni gravati da usi civici, né determinare la somma di danaro che, ex art. 10 della l. n. 1766 del 1927, l’occupante abusivo doveva versare per potersi giovare della legittimazione – Annullamento in parte qua della sentenza n. 25 emessa dal Commissario regionale per il riordino degli usi civici in Abruzzo in data 21 ottobre 2005.
» Corte costituzionale, sentenza 6 febbraio 2007, n. 26 – Illegittimità costituzionale dell’art. 1 della l. 20 febbraio 2006, n. 46 (Modifiche al codice di procedura penale, in materia di inappellabilità delle sentenze di proscioglimento), nella parte in cui, sostituendo l’art. 593 c.p.p., esclude che il pubblico ministero possa appellare contro le sentenze di proscioglimento, fatta eccezione per le ipotesi previste dall’art. 603, comma 2, del medesimo codice, se la nuova prova è decisiva – Illegittimità costituzionale dell’art. 10, comma 2, della citata l. 20 febbraio 2006, n. 46, nella parte in cui prevede che l’appello proposto contro una sentenza di proscioglimento dal pubblico ministero prima della data di entrata in vigore della medesima legge è dichiarato inammissibile.
» Corte costituzionale, sentenza 6 febbraio 2007, n. 25 – Illegittimità costituzionale dell’art. 11, comma 3-bis, della l.r. Puglia 9 dicembre 2002, n. 20 (Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2002), introdotto dall’art. 43, comma 2, della legge della medesima Regione 7 marzo 2003, n. 4 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2003 e bilancio pluriennale 2003-2005 della Regione Puglia), come modificato dall’art. 32, comma 1, della legge della medesima Regione 7 gennaio 2004, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2004 e bilancio pluriennale 2004-2006 della Regione Puglia) – Illegittimità costituzionale consequenziale dell’art. 11 della l.r. n. 20 del 2002, commi 3-ter e 3-quater, introdotti dall’art. 43, comma 2, della l.r. n. 4 del 2003, come modificato dall’art. 32, comma 1, della l.r. n. 1 del 2004; dell’art. 11 della l.r. n. 20 del 2002, commi 3-ter 1 e 3-ter 2, introdotti dall’art. 20, comma 1, della l.r. 4 agosto 2004, n. 14 (Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004); dell’art. 43 della l.r. n. 4 del 2003, comma 3, lett. a) e b), nonché lett. c), d) (come modificate dall’art. 32, comma 2, della l.r. n. 1 del 2004) ed e-bis) (introdotta – quest’ultima – dall’art. 32, comma 2, della l.r. n. 1 del 2004); dell’art. 6, comma 2-bis, della l.r. Puglia 14 gennaio 1998, n. 1 (Esercizio provvisorio del bilancio di previsione per l’anno finanziario 1998), introdotto dall’art. 31 della l.r. n. 1 del 2004.
» Corte costituzionale, sentenza 6 febbraio 2007, n. 24 – Illegittimità costituzionale degli artt. 2, comma 2, e 3, comma 7, della l.r. Puglia 22 novembre 2005 n. 13 (Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante) – Non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 4, della medesima l.r. n. 13 del 2005, sollevata, in riferimento all’art. 117, secondo comma, lett. l), e terzo comma, Cost., dal Presidente del Consiglio dei ministri.
» Corte costituzionale, sentenza 26 gennaio 2007, n. 12 – Illegittimità costituzionale dell’art. 6, comma 19, della l.r. Sardegna 24 aprile 2001, n. 6 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione – legge finanziaria 2001), nella parte in cui, nel fare «divieto di trasportare, stoccare, conferire, trattare o smaltire, nel territorio della Sardegna, rifiuti, comunque classificati, di origine extraregionale», non esclude dall’applicabilità del divieto i rifiuti di provenienza extraregionale diversi da quelli urbani non pericolosi.
» Corte costituzionale, sentenza 26 gennaio 2007, n. 11 – Illegittimità costituzionale del par. B.3), lett. h), della tabella prevista dall’art. 1, comma 1, del d.l. 7 aprile 2004, n. 97 e allegata al medesimo decreto (Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2004-2005, nonché in materia di esami di Stato e di Università), convertito, con modificazioni, dalla l. 4 giugno 2004, n. 143, nella parte in cui, con riferimento ai comuni di montagna, non limita l’attribuzione del doppio punteggio alle scuole pluriclasse – Non fondatezza della questione di legittimità costituzionale del par. B.3), lett. h), della medesima tabella, sollevata, in riferimento agli artt. 24, 28, 97 e 113 Cost., dal Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, sede di Catania – Non fondatezza della questione di legittimità costituzionale dell’art. 8-nonies del d.l. 28 maggio 2004, n. 136 (Disposizioni urgenti per garantire la funzionalità di taluni settori della pubblica amministrazione), convertito con modificazioni, dalla l. 27 luglio 2004, n. 186, sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., dal Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, sede di Catania, e dal Tribunale amministrativo regionale del Molise.
» Corte costituzionale, sentenza 19 gennaio 2007, n. 2 – Giudizio per conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito della sentenza della Corte di cassazione, I sezione civile, del 24 luglio 2006, n. 16889, mediante la quale veniva dichiarata la decadenza di Andrea Mario Biancareddu dalla carica di consigliere della Regione Sardegna – Inammissibilità.
» Corte costituzionale, sentenza 19 gennaio 2007, n. 1 – Illegittimità costituzionale degli artt. 52, 53 e 54 del regolamento di procedura per i giudizi innanzi alla Corte dei conti, approvato con il r.d. 13 agosto 1933, n. 1038, nella parte in cui non prevedono che il ricorso dell’esattore sia notificato all’amministrazione finanziaria e che anche ad essa siano dati gli ulteriori avvisi.