Le usurae centesimae

Nell’età del Principato , il massimo legale era l’uno per cento a mese, quindi nell’anno di dodici mesi era del 12%. Gli interessi così calcolati assunsero il nome di usurae centesimae per il fatto che il debitore pagava ogni mese un centesimo del capitale. Poiché gli interessi dovevano essere corrisposti il primo di ogni mese…

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All’origine del mutuum

Il mutuo veniva largamente praticato sin dall’alta antichità, in tutto il Mediterraneo, specialmente presso la civiltà assira, egizia, greca e certamente anche a Roma. Nella metà dell’VIII secolo a.C. Roma era un piccolo villaggio di capanne di rami e foglie, abitato da pastori che cominciavano con molta fatica a lavorare la terra, trasformandosi a poco…

Le definizioni romane dell’obbligazione

La vicenda evolutiva della concezione del rapporto obbligatorio, da imprigionamento umano a legame ideale, è espressa bene nella celebre definizione che troviamo scolpita nelle “Istituzioni di Giustiniano”, attribuita probabilmente al giureconsulto Fiorentino: “Obligatio  est  iuris  vinculum,  quo  necessitate  adstringimur  alicuius  solvendae  rei secundum  nostrae  civitatis  iura”  . L’obbligazione è un vincolo, un legame, una corda,…

Le obbligazioni da contratto

Gaio nelle sue Institutiones, scritte intorno al 161 d.C., indicò come fonti  dell’obbligazione il contractus e il delictum. Se il diritto primitivo fu l’era del delitto, il diritto classico fu l’era del contratto. Il contrahere  (il cui contrario era distrahere) designava la costituzione di qualsiasi vincolo anche non patrimoniale (c. nuptias, sponsalia)  e il corrispondente…