Libretto internazionale di famiglia
Dopo la celebrazione del matrimonio, si può richiedere all’ufficiale dello stato civile il libretto internazionale di famiglia.
Dopo la celebrazione del matrimonio, si può richiedere all’ufficiale dello stato civile il libretto internazionale di famiglia.
Ai sensi dell’art. 143 c.c., con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria…
Nell’atto di matrimonio viene registrato anche l’eventuale riconoscimento dei figli naturali della coppia che si sposa. Dal giorno del matrimonio, per la legge italiana, questi diventano figli legittimi.
All’interno della coppia la violenza, sia fisica che psichica, può manifestarsi con diverse modalità e con differente intensità a seconda dei differenti comportamenti del partner. Nell’ambito familiare la violenza può connaturarsi per una situazione di parità dialettica e di violenza tra i coniugi, ad esempio con insulti reciproci e lancio di piatti o altri oggetti; …
La separazione giudiziale può essere richiesta da uno dei coniugi, quando si verifichino fatti o situazioni tali, da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio alla prole. La legge non indica, però, che cosa debba intendersi per intollerabilità. Tuttavia, l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza deve essere considerata oggettivamente, non avendo alcuna…
Nell’ambito del diritto del lavoro il termine “mobbing” si riferisce alle ripercussioni che subisce il lavoratore da parte di colleghi o superiori. Si tratta, in genere, di una strategia di persecuzione psicologica attuata in un ambiente di lavoro per costringere la vittima in una posizione di debolezza e, nei casi più gravi, per costringerla alle…
In passato la separazione giudiziale dei coniugi poteva essere pronunciata solo per colpa. Oggi la separazione è configurabile come un rimedio ad una situazione di intollerabilità della convivenza e l’addebito è meramente facoltativo, nel senso che può essere pronunciato solo se domandato. L’art. 151 del codice civile, infatti, stabilisce che “il giudice, pronunziando la separazione,…
L’istituto dell’”affidamento condiviso”, introdotto nel nostro ordinamento giuridico ad opera della legge 8 febbraio 2006, n. 54, appare come la conseguenza normale della separazione personale dei coniugi, mentre l’affidamento esclusivo dei figli a favore di uno dei due coniugi ne rappresenta l’eccezione. La legge in esame (entrata in vigore il 16 marzo 2006) si compone…
L’assegnazione della casa coniugale si configura come un atipico diritto personale di godimento, trascrivibile e opponibile a terzi in forza dell’articolo 2643 del codice civile. In caso di separazione o divorzio l’articolo 155-quater del codice civile prevede che il godimento della casa familiare sia attribuito tenendo conto in via prioritaria dell’interesse dei figli. L’assegnazione della…
Per “parentela naturale” deve intendersi il rapporto tra il figlio naturale ed i parenti del genitore che lo ha riconosciuto o rispetto al quale sia stato giudizialmente accertata la paternità o maternità. Secondo l’orientamento tradizionale, il figlio naturale assumerebbe rapporto di parentela solamente con il genitore che lo ha riconosciuto e non anche con i…