Cass. 3227/2008 – Le note di qualifica sono sindacabili dal Giudice

Cass. civ. Sez. lavoro, 11/02/2008, n. 3227 Svolgimento del processo 1. B.I. conveniva dinanzi al Pretore di Catania – sezione distaccata di Paterno – il Credito Emiliano spa ed esponeva che, nonostante avesse ottenuto sentenza del Tribunale di Catania la quale gli riconosceva la qualifica di funzionario, nulla era mutato quanto alle funzioni attribuitegli (cassiere).…

Cass. 3226/2008 – L’assenza del lavoratore dalla propria abitazione

Cass. civ. Sez. lavoro, 11-02-2008, n. 3226 Svolgimento del processo 1. Con ricorso al tribunale di Bolzano, quale giudice del lavoro, C.L.B.H. conveniva in giudizio la società “System Service s.r.l.” al fine di ottenere l’accertamento dell’illegittimità del licenziamento, intimatogli in data 7.2.2005, dal rapporto di lavoro che egli intratteneva a far tempo dai 1.3.2004 (ovvero…

Cass. 17128/2002 – Licenziamento: per giusta causa

LAVORO (RAPPORTO) Licenziamento: per giusta causa Lo svolgimento di altra attività lavorativa da parte del dipendente assente per malattia può giustificare il recesso del datore di lavoro, in relazione alla violazione dei doveri generali di correttezza e buona fede e degli specifici obblighi contrattuali di diligenza e fedeltà, non solo allorché tale attività esterna sia…

Cass. 2948/2001 – Licenziamento

LAVORO (RAPPORTO) Licenziamento: in genere Nella controversia concernente la validità di un licenziamento intimato per insubordinazione del lavoratore consistita nel rifiuto di svolgere le nuove mansioni affidategli dal datore di lavoro, ove il dipendente deduca l’illegittimo esercizio dello “ius variandi” in relazione all’art. 2103 cod.civ., con ciò formulando un’eccezione di inadempimento nei confronti della controparte,…

Cass. 1365/2002 – Diritti e doveri del lavoratore

LAVORO (RAPPORTO) Diritti e doveri del lavoratore VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO DEL LAVORATORE Nel contratto di lavoro subordinato il lavoratore non è obbligato al raggiungimento di un risultato ma all’esplicazione delle proprie energie nei  modi e nei tempi stabiliti; ne consegue che il datore di lavoro che intenda far valere l’insufficienza della prestazione lavorativa non può…