Nullo l’assegno bancario privo dell’indicazione del luogo di emissione

Il Tribunale di Modena, con la Sentenza 27.10.2007 n. 1906, ha precisato che nell’assegno bancario l’indicazione del luogo di emissione, prevista dall’art. 1 n. 5 del R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736, rileva sotto il duplice profilo dei termini di presentazione dell’ assegno e della individuazione del luogo del pagamento, ove non espressamente indicato sul…

La mediaconciliazione va contro la normativa europea perché limita l’accesso alla giustizia

GIUSTIZIA CIVILE, OUA: LA MEDIACONCILIAZIONE VA CONTRO LA NORMATIVA EUROPEA PERCHÉ LIMITA L’ACCESSO ALLA GIUSTIZIA: PER GLI ALTI COSTI, PER I TEMPI, PERCHÉ INFLUENZA IL SUCCESSIVO GIUDIZIO Maurizio de Tilla, Oua: “La mediaconciliazione è incostituzionale e, allo stesso tempo, non rispetta i principi stabiliti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che, come prevede il…

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Limiti di distanza tra i fabbricati

Il Tribunale Amministrativo Regionale – CAMPANIA – Napoli, Sezione 2, con la Sentenza del 02.12.2009 n. 8326, afferma chel’art. 9 del D.M. 2 aprile 1968 n. 1444, nell’imporre la distanza di dieci metri tra costruzioni, rende illegittima ogni eventuale previsione regolamentare in contrasto con l’anzidetto limite minimo, mentre è indubbiamente consentito alle amministrazioni comunali fissare…

Prescrizione qunquennale per la riscossione della TARSU

La Cassazione, con la Sentenza 4283/2010, ha fissato in cinque anni il termine prescrizionale per la riscossione della Tarsu. Nelle argomentazioni elaborate, in proposito, dalla Suprema Corte si richiama correttamente l’art. 2948 n. 4 del codice civile e non la norma contenuta nell’art. 2946 cc, che, invece, fissa il termine prescrizionale in dieci anni. Emiliana…

Tardiva notifica della cartella esattoriale

Il Giudice di Pace di Salerno, con la decisione del 20/04/2006, ha dichiarato la nullità della cartella esattoriale e la decadenza dell’ente impositore di far valere la propria pretesa giacchè la cartella era stata notificata abbondantemente dopo il decorso del termine perentorio di cui all’art.25 d.p.r. 602/1973 nella versione applicabile “ratione temporis”. L’art.25 comma 1…

L’aggravante della clandestinità è incostituzionale

I Tribunali di Livorno e di Ferrara hanno sollevato questioni di legittimità costituzionale dell’art. 61, numero 11-bis, del codice penale, che prevede una circostanza aggravante comune per i fatti commessi dal colpevole «mentre si trova illegalmente sul territorio nazionale». La disposizione censurata è stata introdotta dall’art. 1, comma 1, lettera f), del decreto-legge 23 maggio…