Siglata lo scorso 7 ottobre l’intesa per il rinnovo del contratto per i lavoratori della scuola.
Soddisfatto il ministro Ministro Fioroni che ha definito l’intesa firmata di “svolta” e di valorizzazione del fattore “P”, cioè professionalità. Approvazione è stata registrata anche dalle rappresentanze sindacali firmatarie del contratti, insoddisfazione tra i sindacati non confederati.
Il contratto, lungamente atteso, riguarda 1 milione e 200 mila lavoratori del settore scuola ed è ritenuto il più consistente all’interno del comparto del pubblico impiego. Esso si riferisce per il piano normativo il quadriennio 2006-2009 mentre per quello economico il biennio 2006-2007. Una volta firmato il contratto saranno liquidati ai lavoratori gli arretrati. lavoratori vedranno gli effetti dell’aumento con la seconda busta paga del 2008.
La chiusura della trattativa dovrebbe permettere di rispettare la scadenza inderogabile imposta dal governo: da oggi scattano i 55 giorni richiesti per legge per la verifica della compatibilità dei costi, terminati i quali si arriverà esattamente al 1 dicembre. Ecco, nel dettaglio, le novità: è previsto un aumento mensile medio di 140 euro per i docenti e di circa 100 euro per il personale Ata, novità anche sugli incentivi.
Gli insegnanti che svolgeranno attività didattiche aggiuntive riceveranno 35 euro l’ora mentre per i corsi di recupero estivi per gli studenti che devono riparare i debiti formativi si arriverà a 50 euro l’ora. Una volta firmato il contratto saranno liquidati ai lavoratori gli arretrati. Secondo i Cobas, invece, gli aumenti degli stipendi del personale scolastico, a seguito del rinnovo del contratto , non solo sarebbero inferiori a quelli dichiarati dai sindacati, ma conterrebbero degli arretrati modestissimi: “per il 2006 – sostiene Piero Bernocchi, portavoce dei Comitati di base della scuola – i docenti riceveranno soltanto l’indennità di vacanza contrattuale pari a 9 euro mensili, più circa 10 di indennità; mentre per il 2007 altri 37 euro”. “In pratica – continua il rappresentante dei Cobas – rispetto ai 110 euro medi lordi che avrebbero dovuto ricevere dal 1 gennaio 2006, in media ad un docente vengo sottratti quasi 1.2000 euro per il 2006 e altri 650 per il 2007”.
Secondo il Ministro Fioroni, invece, “ Il contratto è particolarmente importante anche negli aspetti normativi, perché rilancia l’autonomia delle scuole, sburocratizza gli adempimenti, promuove la centralità del lavoro d’aula e della ricerca didattica ed educativa in classe rispetto ai progetti “aggiuntivi”. Uno strumento ulteriore per sostenere gli alunni che hanno bisogno di interventi Personalizzati”.
L Massimo