Il T.A.R. Sicilia – Palermo, nella Sentenza 28/05/2008 n. 714, stabilisce che, secondo la corretta interpretazione dell’art. 13 della L. n. 15/1968 che attribuisce all’elaborato del candidato che partecipi ad un pubblico concorso la natura di atto pubblico, non sono ammissibili le correzioni apportate in modo da non potere risalire, anche su un piano di riscontro formale, all’autore delle stesse.
Emiliana Matrone