La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9172 del 26 febbraio 2013, stabilisce che non va esente da responsabilità l’automobilista che continua a guidare nonstante la stanchezza e che, poi, provoca un incidende per un colpo di sonno.
Infatti, lo stato di incapacità era prevedibile dall’imputato, e quindi evitabile.
Emiliana Matrone