La Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, firmata a Montego Bay in data 10 dicembre 1982, rappresenta il principale riferimento normativo in tema di giurisdizione degli spazi marini.
Allo scopo di evidenziare l’onnicomprensività dei suoi contenuti molti Autori la definiscono come la “costituzione degli oceani”.
Essa disciplina, infatti, in maniera esaustiva i vari aspetti del diritto internazionale del mare ed introduce “radicali innovazioni” rispetto al regime precedente.
La UNCLOS, inoltre, detta le norme procedurali sulla soluzione delle controversie ed istituisce il Tribunale Internazionale del Diritto del Mare.
La convenzione in parola, composta da 320 articoli e 9 allegati, è entrata in vigore soltanto dopo dodici anni dalla sua stipula e cioè il 16 novembre 1994, andando a sostituire tra gli Stati contraenti le quattro Convenzioni di Ginevra del 1958.
Detto trattato è stato ratificato da 160 Paesi. L’Italia ha provveduto alla ratifica della suddetta convenzione, rendendola esecutiva, con la Legge del 2 dicembre 1994, n. 689.
Per gli Stati non firmatari restano valide le disposizioni di diritto consuetudinario.