Nel secolo XX, la storia del diritto internazionale del mare è stata contraddistinta dai tentativi di codificazione delle norme che disciplinavano la materia. La realizzazione di tale impresa si rivelò per nulla semplice né facile stante la complessità e la molteplicità degli interessi in gioco.
La prima Conferenza delle Nazioni Unite sul diritto del mare fu conclusa a Ginevra nel 1958 e portò all’adozione di quattro convenzioni.
La prima, conclusa a Ginevra il 29 aprile 1958, si compone di 32 articoli e riguarda il mare territoriale e la zona contigua di vigilanza (Ginevra I).
La seconda, conclusa a Ginevra il 29 aprile 1958, si compone di 37 articoli, e riguarda la disciplina dell’alto mare (Ginevra II).
La terza sulla pesca e conservazione delle risorse biologiche dell’alto mare, conclusa a Ginevra il 29 aprile 1958, si compone di 22 articoli (Ginevra III).
La quarta, infine, sulla piattaforma continentale, conclusa a Ginevra il 28 aprile 1958, si compone di 15 articoli nei quali si affronta la disciplina inerente questa fascia di fondale marino (Ginevra IV).
Sulla scorta delle richiamate normative il mare territoriale non doveva eccedere le dodici miglia. Detto assunto si deduceva implicitamente dalla regola in base alla quale l’eventuale zona contigua adiacente al mare territoriale non poteva estendersi oltre le dodici miglia (Convenzione 1958, art. 24).
Le quattro Convenzioni di Ginevra, pur raggiungendo risultati notevoli nella codificazione del diritto del mare, mostrarono ben presto i loro limiti.
Infatti, tali lavori, essendo sostanzialmente ricognitivi del diritto consuetudinario vigente fino ad allora, erano privi di contenuti innovativi tanto da lasciare senza soluzione importanti questioni, scaturite dai cambiamenti verificatesi nella prassi degli Stati costieri, soprattutto in materia di sfruttamento delle risorse marine.
Negli anni a seguire si succedettero numerosi, sebbene spesso rivelatosi infruttuosi, tentativi di codificazione, prima di giungere alla Conferenza promossa dalla Nazioni Unite e conclusasi a Montego Bay, con la firma della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, nota con l’acronimo UNCLOS dal nome in inglese “United Nations Convention on the Law of the Sea”.