Come è stato ristrutturato il recapito?
Il modello organizzativo del recapito prevede tre articolazioni distinte:
1) Articolazione recapito universale;
2) Articolazione recapito dedicato;
3) Articolazione consegne speciali.
Quali sono le strutture/uffici di recapito?
Il nuovo modello organizzativo prevede:
– ALT Area Logistica Territoriale (da cui da cui dipendono le RAM)
– RAM Recapito Area Manager (da cui dipendono i Centri di Distribuzione che possono essere):
• CPD Centri Primari di Distribuzione (costituiti da CSD e PDD) ;
• CSD Centri Secondari di Distribuzione (costituiti da più PDD)
• PDD Presidi Decentrati di Distribuzione (costituiti da almeno tre zone) nella fase transitoria degli accorpamenti, verranno considerati PDD anche gli uffici mono-zona e bi-zona.
Come e dove si colloca un Centro di Distribuzione?
Un Centro di Distribuzione dovrebbe essere collocato in una posizione baricentrica rispetto al territorio di competenza affinché possa essere facilmente raggiungibile in:
• 45 minuti da tutti gli uffici postali;
• 60 minuti dal CRA (Centro di Raccolta corriere in Arrivo – settore di un CPO)
•120 minuti dal CRP (Centro di Rete Postale) es. il CMP
• 30 minuti dai PDD (Presidi Decentrati di Distribuzione)
Come sono stati dimensionati i vari centri?
Sulla base dei parametri contenuti nell’allegato tecnico dell’accordo del 15 settembre 2006 dai quali scaturiscono le quantità delle zone di recapito per ciascuna articolazione.
La media totale di ciascun centro è fissata a 354.5 punti.
Ciò significa che le zone ad esso assegnate si collocano nell’intervallo 340-380, quindi non è possibile una taratura uniforme
superiore a 354.5 punti/minuti.
Dove vengono effettuate le lavorazioni interne?
Esclusivamente nei CPD e nei CSD, in questi casi le attività di T&T (Tracking and Tracing – traccia e rintraccia) vengono assicurate dagli addetti alle lavorazioni interne e non dai titolari delle zone baricentriche.
Quanto incidono le attività di T&T sull’intera prestazione della zona baricentrica?
L’incidenza è di 60 punti, infatti le zone baricentriche avranno una prestazione esterna (in gita) pari a 300 punti.
Come vengono tarate le zone baricentriche?
Nei CPD e nei CSD le zone baricentriche vengono tarate nell’intervallo di punteggio 340-360 poiché non dovranno assicurare le attività di T&T, mentre quelle individuate nei PDD saranno tarate a 300 punti in quanto dovranno garantire le attività di T&T anche per le zone che compongono l’area (4/7 zone di recapito).
Si può realizzare la zona baricentrica tra zone uniche non inserite in un PDD?
No, perché i portalettere non operano fisicamente nello stesso luogo, ovvero non iniziano le attività partendo dallo stesso luogo fisico. Ciò implicherebbe l’impossibilità di segmentare la zona.
Es.: se le zone uniche di cinque o sei paesi vengono virtualmente accorpate significa che non si è realizzato il cosiddetto PDD, ne consegue l’impossibilità di individuare la zona baricentrica.
In questo caso come si sostituisce il portalettere assente?
Attraverso la sostituzione fisica utilizzando le unità di scorta ed in assenza il titolare di una zona baricentrica del CSD/CPD di riferimento.
In un PDD chi assicura le attività di T&T quando si attiva la flessibilità operativa?
Il titolare della zona baricentrica al quale verrà affidata una prestazione aggiuntiva al netto dei 60 punti già effettuati per il T&T.
Un esempio: se l’area è composta da 5 zone di cui una baricentrica e bisogna sostituire un portalettere assente, i quattro rimanenti dovranno sostenere il carico di lavoro della zona baricentrica che è composta da una prestazione mista – 300 punti di recapito e 60 punti del T&T..
La ripartizione della maggiore prestazione sarà cosi composta:
• Al portalettere che assicura la zona intera più il T&T (pari a 60’) sarà affidata una quantità di corriere da recapitare pari a 30 punti.
• Ai restanti tre sarà affidata una quantità di corriere pari a 90 punti.
In tal modo a tutti e quattro verrà affidata una maggiore prestazione equamente ripartita.