Il Giudice di Pace di Nocera Inferiore, nella persona del Dr. Celestino Marcia, con la Sentenza n. 3032 del 06.06.2014, in materia di responsabilità dell’autostrada, ha stabilito che “l’incidente de quo è avvenuto per colpa della società Autostrade [… ] in quanto proprietaria e responsabile della custodia della rete autostradale poiché l’auto dell’attrice veniva in collisione con una lamiera lasciata sulla sede autostradale. A seguito dell’urto l’auto … riportava danni alla parte frontale. […] Si è, pertanto, in presenza di insidia poiché trattasi nel caso di specie di una circostanza di fatto caratterizzata dal doppio e concorrente requisito della non visibilità oggettiva del pericolo e della non prevedibilità subiettiva del pericolo stesso costituita dall’impossibilità di avvistare in tempo il pericolo medesimo per evitarlo con l’uso della normale diligenza e prudenza”.
In particolare, il Giudice di Pace, con la predetta pronuncia, ha ribadito che “la società convenuta doveva fornire la prova liberatoria di cui all’art. 2051 cc. Infatti, in ordine al caso di specie alla luce dell’indirizzo della S.C. può applicarsi la previsione dell’art. 2051 cc anche per la responsabilità della Società tenuta alla custodia del bene (Cass. 3651/06; Cass. 11653/04; Cass. 6515/04)”.
L’On.le Giudicante, sul punto, ha puntualizzato che “una volta raggiunta la prova che l’evento è stato causato da un fatto dannoso sorto nella cosa in custodia e che la convenuta ha un effettivo potere fisico di custodire la cosa stessa in modo tale da impedire che possano insorgere un essa situazioni di pericolo ne discende il dovere di vigilarla e di mantenerne il controllo in modo da impedire che produca danni a terzi”.
Emiliana Matrone