Approvato dal Senato in via definitiva il decreto legge del governo che riforma il Codice della strada
Una novità la norma anti-inquinamento che vieta di tenere acceso il motore da fermo per il solo funzionamento dell’aria condizionata
Il 2 ottobre 2007, con ampio consenso, il Senato ha approvato definitivamente il decreto legge che riforma il Codice della strada.
Il testo conferma le modifiche apportate la settimana scorsa dalla Camera dei deputati al provvedimento d’urgenza varato dal governo il 3 agosto scorso, ed ora, con il via libera di entrambi i rami del Parlamento, le disposizioni per incrementare i livelli di sicurezza diventano legge.
La nuova legge introduce varie modifiche al codice. Le principali:
guida senza patente (ovvero la guida con patente revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti): vengono previste sanzioni penali, quali l’arresto fino a un anno e l’ammenda da euro 2.257 a euro 9.032.
velocità dei veicoli: il superamento di oltre 40 km/h e di non oltre 60 km/h dei limiti massimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 370 a 1.485 euro e alla sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. La legge introduce, tra l’altro, il più grave caso di superamento di oltre 60 km/h del limite di velocità, per il quale viene prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2.000 euro e la sospensione della patente di guida da sei a dodici mesi.
Se il superamento dei limiti di velocità avviene in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti tra le 20 e le 7 del mattino le sanzioni sono maggiorate di 200 euro.
neo patentati: si riduce da tre a un anno il tempo durante il quale i neo-patentanti non possono condurre auto di potenza superiore a 50 Kw/t
guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti: .
Viene soppresso il carcere (fino a un mese) nel caso di tasso alcoolemico nel sangue compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro ma è applicata un’ammenda da 500 a 2.000 euro e la sospensione della patente da tre a sei mesi.
La sanzione dell’arresto rimane per valori più alti, e cioè tra 0,8 e 1,5 gr per litro e per valori superiori a quest’ultima soglia.
Per la guida sotto l’effetto di stupefacenti vi è l’ammenda da 100 a 4000 euro e l’arresto fino a tre mesi.
Sono state inoltre inserite delle disposizioni per contrastare il fenomeno delle cosiddette ‘stragi del sabato sera’ anche attraverso l’obbligo, per i titolari di locali notturni, di interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte o ad assicurarsi che all’uscita del locale sia possibile effettuare, in maniera volontaria da parte dei clienti, una rilevazione del tasso alcolemico
minori: trasporto vietato sui motocicli dei bambini sotto i cinque anni, con multe tra i 148 e i 594 euro per i genitori
autovelox: ad avvisare gli automobilisti della loro presenza basterà o un cartello o un dispositivo luminoso (viene meno l’obbligatorietà della doppia segnalazione).
Viene poi introdotto il divieto di tenere acceso il motore durante la sosta e la fermata del veicolo allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso, sanzionando la violazione con il pagamento di una somma da euro 200 a euro 400.
Gli introiti incassati attraverso le sanzioni confluiranno in un fondo contro gli incidenti notturni da istituire presso la presidenza del Consiglio. Per questa iniziativa è prevista una spesa iniziale di 500 mila euro l’anno fino al 2009.
Infine la prevenzione. Più informazione tra i giovani attraverso corsi di educazione stradale nelle scuole e l’obbligo per i locali notturni di esporre cartelli ben visibili all’entrata, all’interno e all’uscita sui rischi dell’alcool, pena la chiusura fino a 30 giorni.
fonte: ministero dell’interno