L’8 ottobre 2001, alle ore 8, 10 minuti e 21 secondi, ora Locale (corrispondenti alle 6,10 dell’UTC, universal time coordinated) all’aeroporto milanese di Linate, su cui gravava una fitta nebbia, si verificò una collisione tra un Boeing MD 87 delle linee aeree scandinave, volo SAS 686, regolarmente in fase di decollo, ed un velivolo privato Cessna marche D-IEVX che s’era inopinataniente trovato a rullare sulla stessa pista. Per effetto della collisione il Boeing si schiantò contro un capannone aeroportuale, mentre il Cessna, messosi di traverso sulla pista, venne completamente avvolto dalle fiamme. In conseguenza dell’evento perirono complessivamente 118 persone, vale a dire tutti i componenti degli equipaggi e tutti i passeggeri trasportati sui due aeromobili, nonché quattro dipendenti della SEA s.p.a. intenti al lavoro all’interno del capannone.
Ora la Corte di Cassazione così si pronuncia, con le tanti ed importanti pagine della Sentenza del 05.06.2008, n. 22614.
Emiliana Matrone